Molti imprenditori consigliano di non farsi troppi problemi con nome e logo: un giretto con l’IA per generare un nome + un logo, 10 minuti cronometrati, e basta.
La loro logica: non è questo che porta il business.
Ok, capisco questo approccio ma lo sfumerei. Lo ammetto, sono di parte: adoro il branding. Quando lancio un progetto mi piace creare un universo attorno: il logo, il nome, i colori, il tono, i pattern grafici… Ci tengo molto, ma è per gusto personale. Detto questo, secondo me l’importanza del branding dipende soprattutto da:
Il tuo progetto e la tua ambizione 🎯
Il tuo coinvolgimento emotivo ❤️
Il progetto e l’ambizione 🎯 ️
Se sei su un business locale e una parte dell’acquisizione passa dal print, vuoi che l’identità visiva resti impressa. Deve colpire l’occhio e creare un’associazione immediata nella mente dei tuoi prospect tra il tuo nome/branding e la tua attività.
Se dico «soda», pensi a Coca-Cola (o a un concorrente) e ti immagini il logo. E non serve avere l’ambizione di Coca per puntare allo stesso riflesso alla tua scala, nel tuo settore, nel tuo mercato locale.
Il coinvolgimento emotivo ❤️
Se lanci un e-commerce di tazze personalizzate ☕, l’attaccamento emotivo sarà forse minore rispetto a un progetto incentrato su di te: personal brand, attività in cui sei il protagonista principale… In quel caso, il tuo business diventa una estensione di te: l’identità visiva non può essere trascurata.
Il mio caso con Riviera Digitale 🌊
Sto creando un’agenzia digitale locale. Per me, il branding e l’universo attorno all’agenzia sono fondamentali e ci dedico un po’ di tempo… Anche tanto… ma non troppo, perché so che il perfezionismo è sempre in agguato!
E per te, il branding è importante? 🤔


